Nuova Riveduta:

Genesi 16:11

L'angelo del SIGNORE le disse ancora: «Ecco, tu sei incinta e partorirai un figlio a cui metterai il nome di Ismaele, perché il SIGNORE ti ha udita nella tua afflizione;

C.E.I.:

Genesi 16:11

Soggiunse poi l'angelo del Signore:
«Ecco, sei incinta:
partorirai un figlio
e lo chiamerai Ismaele,
perché il Signore ha ascoltato la tua afflizione.

Nuova Diodati:

Genesi 16:11

L'Angelo dell'Eterno le disse ancora: «Ecco, tu sei incinta e partorirai un figlio, e lo chiamerai Ismaele, perché l'Eterno ha dato ascolto alla tua afflizione;

Riveduta 2020:

Genesi 16:11

E l'angelo dell'Eterno le disse ancora: “Ecco, tu sei incinta e partorirai un figlio, che chiamerai Ismaele, perché l'Eterno ti ha ascoltata nella tua afflizione;

La Parola è Vita:

Genesi 16:11

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 16:11

E l'angelo dell'Eterno le disse ancora: 'Ecco, tu sei incinta e partorirai un figliuolo, al quale porrai nome Ismaele, perché l'Eterno t'ha ascoltata nella tua afflizione;

Ricciotti:

Genesi 16:11

Ed ancora: «Vedi, hai concepito, e partorirai un figlio; e lo chiamerai Israele, per ciò che Dio t'ha esaudito nella tua afflizione.

Tintori:

Genesi 16:11

E le disse ancora: «Ecco tu hai concepito e partorirai un figlio, al quale porrai nome Ismaele, perchè il Signore ha sentita la tua afflizione.

Martini:

Genesi 16:11

E dipoi: Ecco, disse, tu hai concepito, e partorirai un figliuolo, e gli porrai nome Ismaele, perché il Signore ti ha esaudita nella tua afflizione.

Diodati:

Genesi 16:11

L'Angelo del Signore le disse oltre a ciò: Ecco, tu sei gravida, e partorirai un figliuolo, al quale poni nome Ismaele; perciocchè il Signore ha udita la tua afflizione.

Commentario abbreviato:

Genesi 16:11

7 Versetti 7-16

Agar si allontanò dalla sua casa e dai suoi doveri e andò ulteriormente fuori strada quando l'angelo la trovò. Grande misericordia è quella di essere fermati in una strada peccaminosa dalla coscienza o dalla provvidenza. La frase "Da dove vieni?" voleva far considerare che Agar si stava allontanando dal dovere e dai privilegi con cui fu benedetta nella tenda di Abramo. È cosa buona vivere in una famiglia religiosa e questo va considerato come un vantaggio. "Dove vuoi andare?", cioè: "Tu, Agar, corri verso il peccato!". Se Agar fosse andata in Egitto sarebbe ritornata agli dei, all'idolatria, oltre che incorrere nei pericoli dovuti all'attraversamento del deserto. Ricordiamoci perciò spesso chi siamo in modo da imparare i nostri doveri. Chiedendoci da dove siamo venuti conosciamo il nostro peccato e la nostra follia. Considerando dove andremo, scopriremo i pericoli e le nostre miserie. E coloro che lasciano il loro posto e il loro dovere, devono accelerare il loro ritorno mortificandosi. La dichiarazione dell'angelo "Io voglio" rivela che questo angelo era la Parola e il Figlio eterno di Dio. Agar non poté non ammirare la misericordia del Signore e considerare: "Io ho... (sono così indegna, ma ho avuto il favore di una visita del Signore?)" Ella fu convertita e mediante il suo comportamento ammorbidì pure Sarai dalla quale ricevette un trattamento più gentile. Dio voglia che fossimo sempre positivamente colpiti da questo pensiero: "Dio, Tu mi hai visto"!

Riferimenti incrociati:

Genesi 16:11

Ge 17:19; 29:32-35; Is 7:14; Mat 1:21-23; Lu 1:13,31,63
Ge 41:51,52; 1Sa 1:20
Ge 29:32,33; Eso 2:23,24; 3:7; Giob 38:41; Sal 22:24

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